Jacopo Baldinelli dà vita all’azienda di famiglia

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E’ RIPARTITO da zero con sacrificio ed entusiasmo per ritrovare la gratificazione del pezzo unico, fatto a mano, sintesi di abilità, cultura, tradizione, ricerca, intuito e studio; valori che si respirano soltanto nel laboratorio artigianale. Nel caso specifico rilegature e restauro dei libri, articoli con pelle italiana di sola concia vegetale (album fotografici, rilegature a Meno con e, piccola pelletteria, tipo borse, agende, completi di scrivania), è questa la vicenda di Jacopo Baldinelli che ha deciso, con coraggio con l’ appoggio dei genitori Giuseppe e Rita, lasciare un posto tutto sommato sicuro per dare vita ad un’azienda familiare, «Ibaldinelli», rilanciare con il marchio «Ikunico» (Ik come Ikuvium, unico come pezzo prodotto), quella che era stata l’attività di officina libris».

Azienda eugubina fondata dal babbo nel 1997, ma nel 2017 trasferita a Fano per seguire la nuova strategia commerciale della proprietà che l’aveva inglobata nel 2012.

«Dopo un’esperienza nella nuova sede durata alcune settimane — li racconta Jacopo – ho capito che ero finito in un contesto lontano dal mio modo di intendere il lavoro. Una risorsa per vivere, da coniugare con la gratificazione personale».

Da qui «la decisione, con la comprensione dei miei – confida Jacopo – di ripartire da zero facendo affidamento sulla preparazione acquisita negli anni: la fiducia nel settore anche in tempi difficili come questi. Con un investimento iniziale di circa ottantamila euro, è stato messo in piedi un bel laboratorio in località Ponte d’Assi, dove i odori della colla, delle peli i canta, ma soprattutto della fiducia, dell’entusiasmo e del coraggio.

Non è stato facile trovare un finanziamento, alla fine concesso dal Credito Cooperativo di Pergola. L’attività è ripartita, si stanno riallacciando pian piano i rapporti con i mercati italiani e stranieri, dall’America al Qatar («abbiamo eseguito lavori personalizzati — osserva Jacopo con orgoglio — per lo Sceicco e sua moglie»).
«Andiamo avanti con serenità» e lo sguardo di Jacopo, di babbo Giuseppe e mamma Rita, ruota intorno con la soddisfazione di chi ha ritrovato il suo mondo.

Giampiero Bedini

Tratto dal Giornale LA NAZIONE, 11 marzo 2018

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